Caso politico delle ultime due settimane, il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sui mutui (2014/17) vede ormai pronte le considerazioni della commissione Finanze di Camera e Senato. Le ultime modifiche riguardano oltre alla non retroattività delle nuove norme e l’aumento delle rate non pagate a 18, anche l’attenzione verso i cosiddetti “debitori deboli” e l’obbligo per la banca di vendere l’immobile al miglior prezzo possibile. Ma saranno condizioni sufficienti a tutelare il debitore, oltre che l’istituto? Vediamo cosa ne pensano gli esperti del mondo creditizio, immobiliare e delle associazioni dei consumatori